Castroregio è un caratteristico centro di origine arbëreshë, situato nella regione dell’Alto Ionio Cosentino, che si distingue per la sua unicità all’interno della Calabria.
Con i suoi 39 km quadrati di superficie, Castroregio è il più piccolo paese dell’intera zona dell’Alto Ionio Cosentino.
La sua storia inizia nel 1478, quando i primi profughi di origine albanese, in fuga dalle loro terre, si stabilirono sulle pendici della montagna e costruirono le prime case. Secondo alcuni storici, l’insediamento urbano dei primi abitanti di Castroregio avvenne nelle vicinanze di “Casaletto”, dove venne scoperto il rudere di un antico castello. Questo rudere fu utilizzato come cava di materiale per costruire le abitazioni dei nuovi arrivati.
Tuttavia, per molti secoli, Castroregio visse in una sorta di isolamento forzato. L’integrazione della sua popolazione fu difficoltosa a causa delle diverse usanze, tradizioni e lingua. Fu solo nel 1880 che venne costruita la via principale che collegò Castroregio ad Amendolara, permettendo una maggiore apertura al mondo esterno.
Questo lungo periodo di isolamento ha consentito a Castroregio di preservare intatti i tratti distintivi della sua millenaria cultura. La sua identità, la sua lingua e i suoi riti, come la messa celebrata con antichi paramenti sacri e le tradizioni nuziali, sono ancora oggi vivi e vengono tramandati di generazione in generazione.
A circa 32 km da Castroregio si trova la frazione di Farneta, anch’essa di origine albanese. Questo incantevole centro, situato a circa 900 metri sul livello del mare, sulle pendici del Monte Rotondella, fu fondato dai profughi albanesi giunti in Calabria nel 1535, provenienti dal Peloponneso.
La visita al borgo di Castroregio è un’esperienza assolutamente da non perdere. Uno dei luoghi di maggior interesse è la Chiesa Madre, dedicata a San Rocco, il santo patrono del paese. Questa chiesa, probabilmente costruita dopo la terribile peste che colpì l’intera zona nel XVII secolo, è stata completamente ricostruita di recente, sostituendo l’antico edificio del XVII secolo. Al suo interno si trova un’importante iconostasi di stile veneto-cretese.
Un’altra chiesa di grande importanza è quella dedicata alla Madonna della Neve, risalente anch’essa al XVII secolo e di stile bizantino. Questa chiesa è una delle più antiche dell’intera Eparchia di Lungro.
Sebbene non vi siano edifici monumentali, fatta eccezione per alcuni antichi palazzi come il Palazzo Camodeca, ciò che emerge a Castroregio è l’uniformità dell’impianto urbano, che si adatta perfettamente alla vetta della montagna. La caratteristica principale di questa struttura muraria è l’uso della pietra locale, che conferisce al paesaggio un fascino unico.
Uno dei tratti distintivi e di particolare interesse di questa comunità sono i suoi usi e costumi tradizionali.
Sono ancora vive antiche tradizioni che vengono celebrate durante le feste e le ricorrenze, permettendo ai visitatori di immergersi in una cultura autentica e millenaria. In conclusione, Castroregio è un gioiello nascosto nella Calabria, un luogo dove la storia e la tradizione si fondono in un paesaggio affascinante.
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