Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, è un luogo in cui la leggenda e la storia si mescolano fin dalla notte dei tempi. Si tratta di un paese con antiche origini, risalenti addirittura all’VIII secolo a.C.
Uno dei siti archeologici più importanti dell’Alto Ionio si trova a Timpone della Motta. I ritrovamenti archeologici indicano che la popolazione indigena del luogo si sia unita a quella degli Achei, i fondatori di Sibari. Alcuni studiosi sostengono che i resti trovati siano dell’antica Lagaria, fondata da Epeo, il costruttore del cavallo di Troia.
Il Santuario di Timpone della Motta è senza dubbio uno dei luoghi più interessanti nel territorio calabrese del Parco Nazionale del Pollino. Il tempio arcaico presente in questo luogo rappresenta il primo esempio di luogo di culto indigeno. Studi hanno dimostrato che questo luogo era frequentato anche dai Greci, che lo hanno dedicato alla Dea Atena. Uno dei reperti ritrovati è una lamina in bronzo dedicata alla Dea della Giustizia da parte di Kleombrotos, in ringraziamento per la sua vittoria.
Un’altra area di interesse archeologico è la necropoli di Macchiabate, dove sono stati scoperti ricchi corredi funerari.
I reperti archeologici sono conservati ed esposti nel Museo Nazionale della Sibaritide.
Secondo gli storici, Francavilla Marittima è stata fondata dai feudatari Sanseverino, principi di Bisignano, intorno al XVI secolo. Successivamente, il feudo passò alla famiglia Serra, duchi di Cassano, che lo tenevano sotto il loro controllo fino all’inizio dell’800.
Nel 1805, l’apparizione miracolosa della Madonna degli Infermi unificò il popolo di Francavilla Marittima nella devozione. Il Santuario della Beata Vergine degli Infermi sorge sull’antica cappella gentilizia dei duchi Serra di Cassano. Nel XVIII secolo, i Serra di Cassano cedettero la cappella agli Apolito, che nel 1806 la ricostruirono completamente e la dedicarono alla Beata Vergine degli Infermi.
Essendo situata in una zona prevalentemente pianeggiante, Francavilla Marittima è diventata principalmente un’area agricola. Il suo nome, Villafranca, significa “città priva di tributi”. Nel 1863, il paese assunse il nome attuale e nel 1911 divenne un Comune. Ancora oggi, Francavilla Marittima è profondamente legata alla tradizione agricola, come dimostrano anche i beni conservati nel Museo dell’Arte Contadina.
Infine, non si può visitare il centro storico di Francavilla Marittima senza ammirare la fontana vecchia, costruita nel 1793, e i vari palazzi gentilizi, come il Palazzo Rovito e il Palazzo Apolito.
Commenti